sabato 30 luglio 2011

Tappa 9 Querciolo - Bastia 30 km

Eccoci pronti per la mini tappa finale del nostro tour in Corsica, come di consueto partiamo presto per goderci l'ultima pedalata.
Giornata splendida, cielo limpido e clima caldo, la pedalata sul lunga strada dritta scorre veloce e senza particolari avvenimenti, in brevissimo tempo percorriamo i pochi km che ci separano da Bastia.
Durante l'avvicinamento a Bastia il traffico aumenta gradualmente riportandoci pian piano alla realtà delle nostre città.
Arrivati in città sfidiamo i rilevatori di velocità  ..


Vi lascio alcuni punti d'interesse relativi a Bastia:
  •  Villes et Pays d'Art et d'Histoire
  •  Cattedrale di San Giovanni Battista (Cathédrale Saint-Jean-Baptiste)
  •  Palazzo dei Governatori (Palais des Gouverneurs)
  •  Palazzo Bronzini de Caraffa
  •  Palazzo dei Nobili Dodici (Pavillon des Nobles XII)
  •  Piazza San Nicola (Place Saint-Nicolas)
  •  Piazza del mercato (Place de l'Hôtel de Ville o Piazza di u mercà)



Percorriamo tutta la route du front de mer, improvvisamente ci troviamo di fronte un lungo tunnel con divieto di transito alle bici


peccato che nessun cartello in precedenza ci aveva avvisato. Che fare, tornare sui nostri passi e aggirare l'ostacolo o percorrere la galleria ? Decidiamo per la seconda opzione.
Accendiamo i nostri fari a led e percorriamo malvolentieri il lungo tunnel a tutta velocità, sbucati dal lato opposto raggiungiamo il centro storico e ci mettiamo subito in cerca di regali per le nostre famiglie.
Cercando tra i vari negozi di souvenir e visitando la città in attesa della nave, percorriamo altri 25 km. 




Sono le 13, puntuale come un orologio Svizzero ecco la nave della Moby parcheggiare in porto.
Raggiungiamo senza fretta il molo dove una lunga coda di auto e moto attende l'imbarco, agevolmente sorpassiamo la coda e ci posizioniamo in pole position, pronti a goderci il viaggio di ritorno.

Lasciamo di certo una parte di cuore in questa splendida isola, i colori del mare, i profumi della vegetazione, le faticose ma splendide salite lasciano il segno nei nostri ricordi.

Corsica 27 maggio 4 Giugno 2011 
Km percorsi 685 
Federico e Renato.





lunedì 27 giugno 2011

Tappa 8 Solenzara - Ghisonaccia - Aleria - Querciolo Km 93

Stamattina partiamo tardi, sono le 7:45 ed il tragitto in programma è breve, abbiamo previsto di arrivare a Prunette a circa 60 km, vedremo poi che la tappa subirà modifiche.

Le mtb sono pronte, andiamo alla reception e lasciamo il pass del camping, ripartiamo tra gli sguardi incuriositi di alcuni turisti rivolti ai carrellini.
Percorriamo in scioltezza circa 20 km prima di fermarci per la consueta colazione, troviamo un bar con forneria annessa, attratti dal grande cartello petits déjeuner, ci fermiamo.
Ordiniamo i soliti pan ou cioccolat e i croissant, succhi di frutta e te, per la cronaca, ci servono i pan ou cioccolat e i croissant del giorno prima. Chiamala forneria...
Il tracciato in questa tappa è un po noioso, una strada dritta abbastanza trafficata dove auto e camion a volte non rispettano il ciclista passandogli veramente vicino a velocità sostenuta.


Anche su questa strada dritta non mancano i continui sali e scendi, la percorriamo cambiandoci in continuazione.
Durante il percorso incrociamo un supermarket Despar, decidiamo di far scorta per il pranzo ma entrando subito mi accorgo che il negozio sembra stato depredato, sugli scaffali regna il niente! cerco qualcosa senza trovare quasi nulla, compro una baghette e chiedo un sacchetto spiegando che sono in bici e vorrei trasportarla, il nonnetto del locale mi propone una confezione di cartone per sei bottiglie di vino.
Rivivendo la scena mi scappa ancora di ridere, "dove la metto in bici ?" alle tante ci capiamo ed esco con la mia baghette semi imbustata. Mai visto un locale cosi vuoto e disorganizzato.
Ripartiamo, meta un market più fornito, lo troviamo a breve e compriamo il pranzo, il quale viene consumato in riva al mare all' ombra di un bell' albero.



Certo che una baguette calda imbottita con un sacco di prosciutto cotto e formaggio francese è veramente buona, forse perchè pedalando viene fame...


Ripartiamo dopo esserci gustati il pranzo e una piccola camminata sulla spiaggia, visto che sono quasi le 13 e siamo già alla meta predestinata, decidiamo di avvicinarci ancor più a Bastia.
Dopo altri km percorsi e un pò di stanchezza notiamo un cartello sulla strada con scritto Camping Ficajola, scendiamo lungo la strada per circa 3 km fin che notiamo quello che potrebbe essere un camping ma pare un accampamento nomadi.
Entriamo dubbiosi e poco dopo, dalla cima di un palo, un tizio ci grida qualcosa.
Al momento non capiamo e il tizio grida ancor più forte: " CLOSED ", al che capiamo e giriamo con piacere le bici, un cane ci corre in contro mirando i polpacci prima miei e poi quelli di Renato.
Fancu*o mi vien da dire, metti un cartello in cima alla discesa con scritto CLOSED, mi avresti evitato tre km di salita !
Con fatica ma con piacere, risaliamo sino alla statale e continuiamo a pedalare fino a Querciolo.
Seguiamo altre indicazioni per camping, percorrendo 4 km fuori tragitto. Giunti in prossimità del mare troviamo il camping Europa beach, le condizioni dello stesso sono disastrose, l'accoglienza discreta, ci sono dei lavori in corso ma siamo stanchi e decidiamo di fermarci.


Piantiamo le tende e attraversiamo un comodo cancellino che ci porta dritti dritti in spiaggia, ci riposiamo e prendiamo ancora un po di tintarella.
La sera camminando sulla spiaggia, raggiungiamo un ristorante poco lontano dove cenare.


Dopo aver cenato bene, senza spendere molto ci accingiamo alle tende per l'ultima notte lontana da un comodo letto.
Percorsi 93 km.








sabato 25 giugno 2011

Tappa 7 Bonifacio - Santa Giulia - Porto vecchio - Solenzara Km 73

Anche questa mattina ci svegliamo presto, tenteremo di raggiungere Solenzara entro le 13.
Come si diceva nella tappa 6, vorremmo partecipare ad una gita di canyonig sul col di Bavella.
Pertanto sveglia alle 7:10, facciamo una veloce colazione alla rivendita di pane (Boulangerie in Francese) distante poche centinaia di metri dal camping.
Il sole inizia ad essere caldo, ma in compenso i km iniziano veramente a scorrere, finalmente riusciamo a percorrere tratti viaggiano da 25 a 30 km/h con vento contrario.I continui sali-scendi restano, a questo punto capiamo che sarà una costante nel nostro viaggio, raggiungiamo in breve tempo 50 km percorsi.
Ci fermiamo per una breve sosta alla spiaggia di Santa Giulia è ancora mattino presto e sulla stessa incontriamo solo alcuni jogger intenti nella corsa mattutina.
La spiaggia di Santa Giulia è un incantevole golfo con sabbia fine e bianca ed acqua azzurrissima, sicuramente una delle mete più apprezzate dal turismo in Corsica.

Dopo esserci rinfrescati e riposati scattiamo qualche bella foto dalla spiaggia di Santa Giulia...



Poco dopo ci fermiamo su un altra bella spiaggia, sinceramente non mi ricordo il nome...





Tornati in sella percorriamo altri 20 km, ci fermiamo a Solenzara in un Despar per acquistare il pranzo, mangiamo all' ombra di grosse palme nella zona porto.
Dopo pranzo ci dirigiamo al camping Des Nacres e abbiamo raggiunto l'obiettivo, siamo al camping per le 13, purtroppo la brutta notizia, il canyonig non si pratica per altri 15 giorni. 
Rinunciamo al canyonig e montiamo le nostre tende praticamente in spiaggia.


Cercheremo durante il pomeriggio libero di compensare la ridicola abbronzatura che caratterizza i ciclisti.
La sera ceniamo sulla spiaggia, nel ristorante adiacente il campeggio, dove conosciamo una ragazza torinese, che ci racconta con entusiasmo quanto sia bello vivere in Corsica, lontano dal caos e dallo stress delle grandi metropoli.
Il ristorante sulla spiaggia è molto carino, si mangia bene spendendo il giusto.
Anche oggi abbiamo percorso 80 km.







giovedì 23 giugno 2011

Tappa 6 Propriano - Sartene - Bonifacio Km 73

Siamo al camping Tikiti a poca distanza da Propriano, durante la notte ha piovuto, le tende hanno tenuto perfettamente, purtroppo ho lasciato il borsone impermeabile leggermente aperto e parte dei vestiti si sono bagnati.
Dopo l'inevitabile vaff. partiamo, subito saliamo e raggiungiamo Propriano, troviamo un bar "Sole e Mare creperie" dove far colazione, paghiamo 15 € per un scarso servizio.


Ricominciamo a pedalare, le gambe iniziano a capire che anche oggi devono lavorare, inizia l' ennesima salita che ci porterà a Sartene.



Sartene dista circa 15 km da Propriano, situata a quasi 400 mt s.l.m, subì scorrerie piratesche nel 1583 da parte dei Barbareschi che la devastarono e trassero in schiavitù 400 abitanti.
Questa cittadina merita senza dubbio una lunga visita, il borgo con minuscole vie è incantevole.





Visitata per bene la bella Sartene torniamo a pedalare, altri sali e scendi poi finalmente giunti a Orati abbiamo la convinzione che le salite sono finite. 


Come al solito ci sbagliamo, sono finite le scalate ma non di certo le salite, dopo continui su e giù decidiamo di pranzare al sacco in spiaggia. 
Vediamo un cartello indicare Plage de Figari ... prendiamo la stradina sterrata, saliamo sulla collinetta e la raggiungiamo.


Bellino il posto, ma nulla di speciale, nessun punto all' ombra, spiaggia piccola e allo stato naturale.


Dopo esserci rilassati un' oretta torniamo sulla strada per Bonifacio, pedala, pedala finalmente arriviamo in zona, foratura di Renato, poco dopo ci fermiamo al camping l'Araguina direttamente in centro paese.
Arriviamo presto intorno alle 14, attendiamo l'arrivo del personale per accamparci.
Sistemato con cura le tende e legato i carretti, torniamo in sella alleggeriti. Puntiamo il porto di Bonifacio e capiamo che la zona d'interesse turistico è la città vecchia.
Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all'interno delle quali sono anche stati scavati nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All'interno del fiordo si trova il porto.
La città vecchia è edificata su alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall'interno del fiordo.
Decidiamo pertanto di scalare l' irta strada che porta alla città, Bonifacio è famosa anche per il vento che di certo non manca e spinge in direzione opposta alle nostre bici.
Giunti in cima lo spettacolo è servito, cerchiamo subito di raggiungere il punto più a sud, da dove si vede la Sardegna oltre alle bianche scogliere a picco sul mare.
Qui una serie di splendide fotografie...







Spostandoci lungo il sentiero turistico c' imbattiamo in un monumento interessante.


La Semillante fu una fregata di prima classe francese naufragata presso l'isola di Lavezzi il 15 febbraio 1855.
La mattina del 15 febbraio l'imbarcazione fu sorpresa da una tempesta mentre tentava di attraversare le Bocche di Bonifacio. Alle ore 12.00 circa si schiantò sugli scogli ad ovest dell'isola di Lavezzi tra la Corsica e la Sardegna.
Nel naufragio perirono quasi 700 uomini: 560 corpi riposano nei due cimiteri sull'isola di Lavezzi, gli altri non vennero mai ritrovati.

Ci spostiamo nuovamente in direzione del faro, saliamo con la bici una lunga scalinata di pietra e seguiamo il sentiero, la vista sulla città vecchia è veramente stupefacente.


La lunga giornata inizia a farsi sentire, non raggiungiamo il faro ma decidiamo di tornare in campeggio.
Appena pronti raggiungiamo a piedi un ristorantino in zona porto, non pretenzioso, ci servono un ottima cena spendendo 25 €, il locale si chiama La Portigliola.
Dopo una breve passeggiata torniamo al camping, abbiamo percorso 73 km.
Domani vorremmo raggiungere Solenzara per le 13 nella speranza di riuscire a partecipare ad una gita di canyoning.








lunedì 20 giugno 2011

Tappa 5 Porticcio - Propriano Km 70

Sveglia alle 6,45 smontiamo le tende e prepariamo le bici con calma, ripartiamo dal camping Benista alle 7,40
Renato parte a canna! forse l'abbondante cena della sera prima, forse il fatto di esserci coricati presto, gli hanno dato  un' energia travolgente.
Gli grido: "Rena la colazione", facciamo due parole e decidiamo di far scorrere alcuni km prima di fermarci, i km scorrono veloci, le belle viste e forse gli unici km non in salita facilitano la pedalata.




Percorriamo 15 km prima di fermarci, cercando un posto dove far colazione c' imbattiamo in questa splendida spiaggia che ci regala alcuni splendidi scatti.



Una forneria poco dopo ci permette una ricca e non costosa colazione. Ripartiamo con lo stesso passo, Renato è veramente dopato e fatico a stargli a ruota.
Percorriamo altri 4 o 5 km ed ecco che lo Zoncolan Corso, (così l'ho rinominato) mi fa subito scaldare i quadricipiti. 
(Lo Zoncolan è una durissima salita dolomitica.)



Qui la salita è veramente tosta, in alcuni punti, pur dando il massimo, saliamo a 5 km l'ora, Renato causa un infiammazione al ginocchio accusa la salita quindi decido di salire col mio passo, l' aspetterò poi in cima. Qui la salita rende difficile macinare strada, si sale e scende per i prossimi 30 km.
Tardiamo l'appuntamento col Supermarket Despar, infatti arriviamo 10 minuti dopo la chiusura.
Decidiamo di concederci un pranzo al ristorante, individuiamo un bel locale vista mare La Crique ottimo il servizio, mangiamo bene e spendiamo il giusto. Consigliato! il locale è molto carino. 
Questo bel ristorante dista 60 km dal camping Benista.




Ripartiamo con la convinzione di essere in zona camping, ma svanisce presto rendendoci conto che altri 15 km di salite e discese ci separano dal camping Tikiti, spendiamo solo 15 € ed è molto carino.
Unica nota dolente é che sia tutto in salita essendo posizionato su una ripida collina, in compenso ci regala servizi a 15 mt dalla piazzola e corrente elettrica nella stessa.
Ci accampiamo e ci godiamo pochi minuti nella bella piscina ...


... purtroppo un acquazzone ci rovina il pomeriggio.
Ci rifugiamo nel ristorante del Tikiti dove ceniamo mangiando bene e pagando poco.
Questa foto la dedico alla Sig.ra del ristorante, essendo lei la proprietaria di questo splendido fiore.


Tappa stancante per via delle innumerevoli salite con bella pendenza, da non sotto valutare, abbiamo percorso 70 km.
La sera sono felice di vedere la mia tenda ....sicuro che lo sia anche Renato.