lunedì 20 giugno 2011

Tappa 4 Cargese - Ajaccio - Porticcio Km 80

Questa mattina ci siamo svegliati una poco più tardi.. partiamo da Cargese alle 8:45, giunti nel centro del paese subito ci fermiamo per il consueto rifornimento al motore delle nostre bici.
Individuiamo un bar e ci spariamo 2 panini con marmellata, una briosche, 2 succhi di frutta... spendiamo 7 € a testa per garantire energia alle nostre bici.
Partiamo sempre più motivati, percorriamo 20 km di continui sali scendi, cambiandoci di posizione come veri corridori, alla nostra destra splendide vedute e l'inebriante profumo della natura.


Non riusciamo a goderci questi splendidi km che la salita al Col di Visa ci si piazza davanti




Giunti in cima con non poca fatica ci apprestiamo a goderci la discesa.
Scendiamo con un bel passo... spesso è veramente bello guidare la bici con queste curve e contro curve dove devi impostare al meglio le continue traiettorie.
Nuovamente sui pedali puntiamo Ajaccio, raggiungiamo il porto e cerchiamo un posto dove pranzare, lo individuiamo a fatica nella zona Avenue Antonine Serafini dove alcune panchine ci ospitano.


La visita ad Ajaccio personalmente mi ha deluso non poco, carico d'aspettative mi ritrovo in una classica cittadina del nord Italia, con un sacco di auto, smog e casino... ricordo che pochi km prima ero immerso in una splendida natura con viste mozzafiato. Cerchiamo invano qualcosa che meriti la nostra attenzione senza trovare nulla... decidiamo di lasciarci alle spalle Ajaccio e ripartiamo per Porticcio.
Giungiamo dopo circa 15 km al camping Benista 4 stelle, molto carino ben organizzato e con una piccola ma carina piscina dove ci rilassiamo un paio d'ore.


La sera scendiamo a Porticcio dove una miriade di ristorantini, con vista sulla spiaggia e come sfondo la città illuminata di Ajaccio, si contendono la cena dei turisti.
Ceniamo in uno di questi dal nome Amarana il quale ci serve un ottima cena al costo di 28 €


Bella la spiaggia di Porticcio, dove spesso gli abitanti di Ajaccio si rifugiano per scappare dalla caotica città.
Di ritorno al camping abbiamo percorso 80 km.






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