sabato 25 giugno 2011

Tappa 7 Bonifacio - Santa Giulia - Porto vecchio - Solenzara Km 73

Anche questa mattina ci svegliamo presto, tenteremo di raggiungere Solenzara entro le 13.
Come si diceva nella tappa 6, vorremmo partecipare ad una gita di canyonig sul col di Bavella.
Pertanto sveglia alle 7:10, facciamo una veloce colazione alla rivendita di pane (Boulangerie in Francese) distante poche centinaia di metri dal camping.
Il sole inizia ad essere caldo, ma in compenso i km iniziano veramente a scorrere, finalmente riusciamo a percorrere tratti viaggiano da 25 a 30 km/h con vento contrario.I continui sali-scendi restano, a questo punto capiamo che sarà una costante nel nostro viaggio, raggiungiamo in breve tempo 50 km percorsi.
Ci fermiamo per una breve sosta alla spiaggia di Santa Giulia è ancora mattino presto e sulla stessa incontriamo solo alcuni jogger intenti nella corsa mattutina.
La spiaggia di Santa Giulia è un incantevole golfo con sabbia fine e bianca ed acqua azzurrissima, sicuramente una delle mete più apprezzate dal turismo in Corsica.

Dopo esserci rinfrescati e riposati scattiamo qualche bella foto dalla spiaggia di Santa Giulia...



Poco dopo ci fermiamo su un altra bella spiaggia, sinceramente non mi ricordo il nome...





Tornati in sella percorriamo altri 20 km, ci fermiamo a Solenzara in un Despar per acquistare il pranzo, mangiamo all' ombra di grosse palme nella zona porto.
Dopo pranzo ci dirigiamo al camping Des Nacres e abbiamo raggiunto l'obiettivo, siamo al camping per le 13, purtroppo la brutta notizia, il canyonig non si pratica per altri 15 giorni. 
Rinunciamo al canyonig e montiamo le nostre tende praticamente in spiaggia.


Cercheremo durante il pomeriggio libero di compensare la ridicola abbronzatura che caratterizza i ciclisti.
La sera ceniamo sulla spiaggia, nel ristorante adiacente il campeggio, dove conosciamo una ragazza torinese, che ci racconta con entusiasmo quanto sia bello vivere in Corsica, lontano dal caos e dallo stress delle grandi metropoli.
Il ristorante sulla spiaggia è molto carino, si mangia bene spendendo il giusto.
Anche oggi abbiamo percorso 80 km.







giovedì 23 giugno 2011

Tappa 6 Propriano - Sartene - Bonifacio Km 73

Siamo al camping Tikiti a poca distanza da Propriano, durante la notte ha piovuto, le tende hanno tenuto perfettamente, purtroppo ho lasciato il borsone impermeabile leggermente aperto e parte dei vestiti si sono bagnati.
Dopo l'inevitabile vaff. partiamo, subito saliamo e raggiungiamo Propriano, troviamo un bar "Sole e Mare creperie" dove far colazione, paghiamo 15 € per un scarso servizio.


Ricominciamo a pedalare, le gambe iniziano a capire che anche oggi devono lavorare, inizia l' ennesima salita che ci porterà a Sartene.



Sartene dista circa 15 km da Propriano, situata a quasi 400 mt s.l.m, subì scorrerie piratesche nel 1583 da parte dei Barbareschi che la devastarono e trassero in schiavitù 400 abitanti.
Questa cittadina merita senza dubbio una lunga visita, il borgo con minuscole vie è incantevole.





Visitata per bene la bella Sartene torniamo a pedalare, altri sali e scendi poi finalmente giunti a Orati abbiamo la convinzione che le salite sono finite. 


Come al solito ci sbagliamo, sono finite le scalate ma non di certo le salite, dopo continui su e giù decidiamo di pranzare al sacco in spiaggia. 
Vediamo un cartello indicare Plage de Figari ... prendiamo la stradina sterrata, saliamo sulla collinetta e la raggiungiamo.


Bellino il posto, ma nulla di speciale, nessun punto all' ombra, spiaggia piccola e allo stato naturale.


Dopo esserci rilassati un' oretta torniamo sulla strada per Bonifacio, pedala, pedala finalmente arriviamo in zona, foratura di Renato, poco dopo ci fermiamo al camping l'Araguina direttamente in centro paese.
Arriviamo presto intorno alle 14, attendiamo l'arrivo del personale per accamparci.
Sistemato con cura le tende e legato i carretti, torniamo in sella alleggeriti. Puntiamo il porto di Bonifacio e capiamo che la zona d'interesse turistico è la città vecchia.
Il paese è costruito attorno ad una profonda insenatura simile ad un piccolo fiordo circondato da pareti in calcare bianco, all'interno delle quali sono anche stati scavati nel tempo vani di vecchie case e magazzini. All'interno del fiordo si trova il porto.
La città vecchia è edificata su alte scogliere a picco sul mare ed è accessibile solo dall'interno del fiordo.
Decidiamo pertanto di scalare l' irta strada che porta alla città, Bonifacio è famosa anche per il vento che di certo non manca e spinge in direzione opposta alle nostre bici.
Giunti in cima lo spettacolo è servito, cerchiamo subito di raggiungere il punto più a sud, da dove si vede la Sardegna oltre alle bianche scogliere a picco sul mare.
Qui una serie di splendide fotografie...







Spostandoci lungo il sentiero turistico c' imbattiamo in un monumento interessante.


La Semillante fu una fregata di prima classe francese naufragata presso l'isola di Lavezzi il 15 febbraio 1855.
La mattina del 15 febbraio l'imbarcazione fu sorpresa da una tempesta mentre tentava di attraversare le Bocche di Bonifacio. Alle ore 12.00 circa si schiantò sugli scogli ad ovest dell'isola di Lavezzi tra la Corsica e la Sardegna.
Nel naufragio perirono quasi 700 uomini: 560 corpi riposano nei due cimiteri sull'isola di Lavezzi, gli altri non vennero mai ritrovati.

Ci spostiamo nuovamente in direzione del faro, saliamo con la bici una lunga scalinata di pietra e seguiamo il sentiero, la vista sulla città vecchia è veramente stupefacente.


La lunga giornata inizia a farsi sentire, non raggiungiamo il faro ma decidiamo di tornare in campeggio.
Appena pronti raggiungiamo a piedi un ristorantino in zona porto, non pretenzioso, ci servono un ottima cena spendendo 25 €, il locale si chiama La Portigliola.
Dopo una breve passeggiata torniamo al camping, abbiamo percorso 73 km.
Domani vorremmo raggiungere Solenzara per le 13 nella speranza di riuscire a partecipare ad una gita di canyoning.








lunedì 20 giugno 2011

Tappa 5 Porticcio - Propriano Km 70

Sveglia alle 6,45 smontiamo le tende e prepariamo le bici con calma, ripartiamo dal camping Benista alle 7,40
Renato parte a canna! forse l'abbondante cena della sera prima, forse il fatto di esserci coricati presto, gli hanno dato  un' energia travolgente.
Gli grido: "Rena la colazione", facciamo due parole e decidiamo di far scorrere alcuni km prima di fermarci, i km scorrono veloci, le belle viste e forse gli unici km non in salita facilitano la pedalata.




Percorriamo 15 km prima di fermarci, cercando un posto dove far colazione c' imbattiamo in questa splendida spiaggia che ci regala alcuni splendidi scatti.



Una forneria poco dopo ci permette una ricca e non costosa colazione. Ripartiamo con lo stesso passo, Renato è veramente dopato e fatico a stargli a ruota.
Percorriamo altri 4 o 5 km ed ecco che lo Zoncolan Corso, (così l'ho rinominato) mi fa subito scaldare i quadricipiti. 
(Lo Zoncolan è una durissima salita dolomitica.)



Qui la salita è veramente tosta, in alcuni punti, pur dando il massimo, saliamo a 5 km l'ora, Renato causa un infiammazione al ginocchio accusa la salita quindi decido di salire col mio passo, l' aspetterò poi in cima. Qui la salita rende difficile macinare strada, si sale e scende per i prossimi 30 km.
Tardiamo l'appuntamento col Supermarket Despar, infatti arriviamo 10 minuti dopo la chiusura.
Decidiamo di concederci un pranzo al ristorante, individuiamo un bel locale vista mare La Crique ottimo il servizio, mangiamo bene e spendiamo il giusto. Consigliato! il locale è molto carino. 
Questo bel ristorante dista 60 km dal camping Benista.




Ripartiamo con la convinzione di essere in zona camping, ma svanisce presto rendendoci conto che altri 15 km di salite e discese ci separano dal camping Tikiti, spendiamo solo 15 € ed è molto carino.
Unica nota dolente é che sia tutto in salita essendo posizionato su una ripida collina, in compenso ci regala servizi a 15 mt dalla piazzola e corrente elettrica nella stessa.
Ci accampiamo e ci godiamo pochi minuti nella bella piscina ...


... purtroppo un acquazzone ci rovina il pomeriggio.
Ci rifugiamo nel ristorante del Tikiti dove ceniamo mangiando bene e pagando poco.
Questa foto la dedico alla Sig.ra del ristorante, essendo lei la proprietaria di questo splendido fiore.


Tappa stancante per via delle innumerevoli salite con bella pendenza, da non sotto valutare, abbiamo percorso 70 km.
La sera sono felice di vedere la mia tenda ....sicuro che lo sia anche Renato.








Tappa 4 Cargese - Ajaccio - Porticcio Km 80

Questa mattina ci siamo svegliati una poco più tardi.. partiamo da Cargese alle 8:45, giunti nel centro del paese subito ci fermiamo per il consueto rifornimento al motore delle nostre bici.
Individuiamo un bar e ci spariamo 2 panini con marmellata, una briosche, 2 succhi di frutta... spendiamo 7 € a testa per garantire energia alle nostre bici.
Partiamo sempre più motivati, percorriamo 20 km di continui sali scendi, cambiandoci di posizione come veri corridori, alla nostra destra splendide vedute e l'inebriante profumo della natura.


Non riusciamo a goderci questi splendidi km che la salita al Col di Visa ci si piazza davanti




Giunti in cima con non poca fatica ci apprestiamo a goderci la discesa.
Scendiamo con un bel passo... spesso è veramente bello guidare la bici con queste curve e contro curve dove devi impostare al meglio le continue traiettorie.
Nuovamente sui pedali puntiamo Ajaccio, raggiungiamo il porto e cerchiamo un posto dove pranzare, lo individuiamo a fatica nella zona Avenue Antonine Serafini dove alcune panchine ci ospitano.


La visita ad Ajaccio personalmente mi ha deluso non poco, carico d'aspettative mi ritrovo in una classica cittadina del nord Italia, con un sacco di auto, smog e casino... ricordo che pochi km prima ero immerso in una splendida natura con viste mozzafiato. Cerchiamo invano qualcosa che meriti la nostra attenzione senza trovare nulla... decidiamo di lasciarci alle spalle Ajaccio e ripartiamo per Porticcio.
Giungiamo dopo circa 15 km al camping Benista 4 stelle, molto carino ben organizzato e con una piccola ma carina piscina dove ci rilassiamo un paio d'ore.


La sera scendiamo a Porticcio dove una miriade di ristorantini, con vista sulla spiaggia e come sfondo la città illuminata di Ajaccio, si contendono la cena dei turisti.
Ceniamo in uno di questi dal nome Amarana il quale ci serve un ottima cena al costo di 28 €


Bella la spiaggia di Porticcio, dove spesso gli abitanti di Ajaccio si rifugiano per scappare dalla caotica città.
Di ritorno al camping abbiamo percorso 80 km.