lunedì 20 giugno 2011

Tappa 5 Porticcio - Propriano Km 70

Sveglia alle 6,45 smontiamo le tende e prepariamo le bici con calma, ripartiamo dal camping Benista alle 7,40
Renato parte a canna! forse l'abbondante cena della sera prima, forse il fatto di esserci coricati presto, gli hanno dato  un' energia travolgente.
Gli grido: "Rena la colazione", facciamo due parole e decidiamo di far scorrere alcuni km prima di fermarci, i km scorrono veloci, le belle viste e forse gli unici km non in salita facilitano la pedalata.




Percorriamo 15 km prima di fermarci, cercando un posto dove far colazione c' imbattiamo in questa splendida spiaggia che ci regala alcuni splendidi scatti.



Una forneria poco dopo ci permette una ricca e non costosa colazione. Ripartiamo con lo stesso passo, Renato è veramente dopato e fatico a stargli a ruota.
Percorriamo altri 4 o 5 km ed ecco che lo Zoncolan Corso, (così l'ho rinominato) mi fa subito scaldare i quadricipiti. 
(Lo Zoncolan è una durissima salita dolomitica.)



Qui la salita è veramente tosta, in alcuni punti, pur dando il massimo, saliamo a 5 km l'ora, Renato causa un infiammazione al ginocchio accusa la salita quindi decido di salire col mio passo, l' aspetterò poi in cima. Qui la salita rende difficile macinare strada, si sale e scende per i prossimi 30 km.
Tardiamo l'appuntamento col Supermarket Despar, infatti arriviamo 10 minuti dopo la chiusura.
Decidiamo di concederci un pranzo al ristorante, individuiamo un bel locale vista mare La Crique ottimo il servizio, mangiamo bene e spendiamo il giusto. Consigliato! il locale è molto carino. 
Questo bel ristorante dista 60 km dal camping Benista.




Ripartiamo con la convinzione di essere in zona camping, ma svanisce presto rendendoci conto che altri 15 km di salite e discese ci separano dal camping Tikiti, spendiamo solo 15 € ed è molto carino.
Unica nota dolente é che sia tutto in salita essendo posizionato su una ripida collina, in compenso ci regala servizi a 15 mt dalla piazzola e corrente elettrica nella stessa.
Ci accampiamo e ci godiamo pochi minuti nella bella piscina ...


... purtroppo un acquazzone ci rovina il pomeriggio.
Ci rifugiamo nel ristorante del Tikiti dove ceniamo mangiando bene e pagando poco.
Questa foto la dedico alla Sig.ra del ristorante, essendo lei la proprietaria di questo splendido fiore.


Tappa stancante per via delle innumerevoli salite con bella pendenza, da non sotto valutare, abbiamo percorso 70 km.
La sera sono felice di vedere la mia tenda ....sicuro che lo sia anche Renato.








Tappa 4 Cargese - Ajaccio - Porticcio Km 80

Questa mattina ci siamo svegliati una poco più tardi.. partiamo da Cargese alle 8:45, giunti nel centro del paese subito ci fermiamo per il consueto rifornimento al motore delle nostre bici.
Individuiamo un bar e ci spariamo 2 panini con marmellata, una briosche, 2 succhi di frutta... spendiamo 7 € a testa per garantire energia alle nostre bici.
Partiamo sempre più motivati, percorriamo 20 km di continui sali scendi, cambiandoci di posizione come veri corridori, alla nostra destra splendide vedute e l'inebriante profumo della natura.


Non riusciamo a goderci questi splendidi km che la salita al Col di Visa ci si piazza davanti




Giunti in cima con non poca fatica ci apprestiamo a goderci la discesa.
Scendiamo con un bel passo... spesso è veramente bello guidare la bici con queste curve e contro curve dove devi impostare al meglio le continue traiettorie.
Nuovamente sui pedali puntiamo Ajaccio, raggiungiamo il porto e cerchiamo un posto dove pranzare, lo individuiamo a fatica nella zona Avenue Antonine Serafini dove alcune panchine ci ospitano.


La visita ad Ajaccio personalmente mi ha deluso non poco, carico d'aspettative mi ritrovo in una classica cittadina del nord Italia, con un sacco di auto, smog e casino... ricordo che pochi km prima ero immerso in una splendida natura con viste mozzafiato. Cerchiamo invano qualcosa che meriti la nostra attenzione senza trovare nulla... decidiamo di lasciarci alle spalle Ajaccio e ripartiamo per Porticcio.
Giungiamo dopo circa 15 km al camping Benista 4 stelle, molto carino ben organizzato e con una piccola ma carina piscina dove ci rilassiamo un paio d'ore.


La sera scendiamo a Porticcio dove una miriade di ristorantini, con vista sulla spiaggia e come sfondo la città illuminata di Ajaccio, si contendono la cena dei turisti.
Ceniamo in uno di questi dal nome Amarana il quale ci serve un ottima cena al costo di 28 €


Bella la spiaggia di Porticcio, dove spesso gli abitanti di Ajaccio si rifugiano per scappare dalla caotica città.
Di ritorno al camping abbiamo percorso 80 km.






martedì 14 giugno 2011

Tappa 3 Galeria - Piana - Cargese Km 90

Partiamo dal camping molto motivati, subito fuori dallo stesso una forneria ci permette la classica e abbondante colazione, gli sguardi alle bici e ai carrellini di alcuni turisti ci fanno sentire quasi dei marziani, ma sotto sotto ci danno un pizzico di soddisfazione.
Dopo esserci dopati di cibo e di integratori siamo pronti per la scalata al Col della Palmarella...





L'interminabile salita porta a una splendida vista sul Parco naturale di Scandola.



Da qui la lunga discesa, a seguire continui sali scendi con splendide vedute fino a Marina di Porto.
Giunti a Marina il passaggio nel suo caratteristico centro e la splendida spiaggia valgono certamente la successiva dura risalita fino alla D81.



Pranziamo come di consueto al sacco, all'ombra della casetta del pronto soccorso sulla spiaggia.



Ripartiamo da Marine de Porto, la dura salita che ci porterà a Piana subito si fa sentire, durante la salita in molti ci suonano il clacson regalandoci cenni d'assenso.

La stretta strada che collega i paesi di Porto e Piana corre attraverso le Calanche, formazioni rocciose di granito rosso, si elevano per circa 400 metri sul livello del mare direttamente sulla costa dell'isola.
Nel 1983 i calanchi di Piana furono inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, insieme ai vicini Golfo di Porto, Capo Girolata e Riserva naturale di Scandola.

Non nascondo che giunti in vetta, forse per lo splendido paesaggio, la soddisfazione per la salita compiuta, i complimenti dei turisti, gli odori della natura... mi sono commosso trattenendo a stento le lacrime.






Lasciamo a mala voglia le spettacolari Calanche e ci buttiamo in una goduriosa discesa... ci porterà a pochi km dal campeggio Torraccia, consigliato !
Ci accampiamo velocemente e ci rilassiamo nella piccola ma bella piscina...


In serata scendiamo a Cargese, (circa 4 km) per una bella cena in riva al mare, anche in questo caso mangiamo bene e spendiamo 58 € in due.
Nel ritorno troviamo una scorciatoia con forte pendenza che in un km ci riporta al camping.
Abbiamo percorso 90 km.
La tenda ci aspetta ... alla prossima tappa.





domenica 12 giugno 2011

Tappa 2 L'Ile Rousse - Algajola - Calvi - Galeria Km 77

Vi avevo lasciato raccontandovi che eravamo con pancia piena e gambe rotte in tenda a L'ile rousse...
Durante la notte un forte vento ha disturbato il riposo, regalandoci però la mattina seguente un cielo limpido e una giornata decisamente estiva. Ripartiamo dal camping alle 7:30.




Decidiamo di visitare velocemente L'ile Rousse, la sera prima eravamo veramente stanchi per farlo... ora siamo decisamente più freschi e motivati.
Seguiamo il porto e raggiungiamo Ile de la Pietra




L'isola è unita alla città da una diga in protezione del porto, è formata da rocce rosso ocra, regala belle vedute sulle isolette vicine, il porto e le colline della Balagne.


Dopo qualche bella foto scattata qua e la ripartiamo in cerca di un luogo tranquillo per la colazione... percorriamo meno di un km ed ecco nuovamente una lunga salita che ci allontana dal mare, regalandoci in compenso alcune splendide vedute...
In brevissimo tempo raggiungiamo la splendida Algajola, una cittadina di circa 200 abitanti... un piccolo borgo molto carino con una splendida e lunga spiaggia.
Dopo un giretto lungo il piccolissimo borgo, ci fermiamo alla Brasserie direttamente sulla spiaggia, in questo locale ci servono la migliore colazione della nostra vacanza, una grossa Baguette con marmellate e burro, croissant, pan e cioccolat, succo di frutta e caffè francese. Il tutto a 7 €, ottimo servizio e bel locale consigliato.


Dopo esserci riforniti d'energia ripartiamo direzione Calvi affrontando una salita.




Poco prima di raggiungere Calvi entriamo in un supermarket per acquistare il nostro pranzo fast.
Giungiamo a Calvi e subito veniamo rapiti dalla famosa cittadella che immediatamente scaliamo.





Giunti in cima, dopo splendidi passaggi troviamo una panchina all'ombra con una splendida vista sul golfo, dopo le foto di rito, cogliamo l'occasione per gustarci il pranzo.


Dopo il pranzo finiamo la visita alla bella cittadina di Calvi e ripartiamo alle 13:30 alla volta di Galerià.
La strada D81B ci regala una miriade di sali e scendi con splendide vedute, far salire il contakm non è facilissimo raggiungiamo il camping Morsetta dove una gentile signora ci spiega che Galeria dista ancora 20 km e che l'unico camping è l'Ideal.
Gambe in sella e via... macignamo gli ultimi km, troviamo il camping (a mio parere deludente) fissiamo tende e attrezzatura e ci dirigiamo in spiaggia per il primo bagno corso.
La sera ci concediamo una bella cenetta al ristorante Asulana zona porto, mangiamo bene pagando 50 € in due, scarsa la scelta ma ottima cena.
Abbiamo percorso 77 km.
A seguire la tappa 3





Tappa 1 Bastia - Saint' Florent - L'Ile Rousse Km 80

Bene, abbiamo sistemato con cura il carico e le bici, la voglia di pedalare si fa sentire...
Partiamo, non riusciamo a percorrere 300 mt e subito il tour gira in salita, infatti dal centro di Bastia parte la salita che porta al Col de Teghime, l'inclinazione iniziale è del 10,5 % poi spiana ma resta dal 8,5 al 6 %.
Non lo diamo a vedere ma accusiamo subito lo strappo iniziale




la salita continua per 11 km facendo diventare la cima di Teghime una meta sudata mt s.l.m. 536.




Da questa cima godrete lo splendido panorama sul golfo di St-Florent, sul Nebbio e Bastia.






Come dopo ogni splendida salita potrete godere della discesa, la affrontiamo con decisione e con carrelli al seguito tocchiamo i 60,5 km/h, il rimorchio in queste discese si fa sentire e governare la bici con estrema precisione diventa impegnativo.
Raggiungiamo Saint' Florent con facilità, andiamo subito in spiaggia per goderci il primo mare ed addentare i panozzi che ci eravamo preparati.

Partiti da Saint' Florent, si alza un fastidioso vento contrario che ci rallenta non poco, saliamo e scendiamo più volte, raggiungiamo la bocca di Petraiolu e la bocca di Vezzu, entrambe a circa 350 mt, dopo alcuni km lasciamo la D81 e imbocchiamo la nazionale 1197 la quale con continui strappetti e discese ci porterà a L'Ile Rousse.



Entriamo in paese stremati, nel ripartire la ruota posteriore si sfila dal telaio a U, il carico del carretto e il fatto di non averla serrata con forza mi tirano un brutto scherzo al quale rimediamo velocemente. Poco dopo Renato buca l'anteriore...ci avviciniamo al camping Les Olivier camping-oliviers.com
Arriviamo al camping alle 19:40 e la reception ha chiuso da 40 minuti, cerchiamo altrove... in breve tempo realizziamo che il camping è l'unico. Decidiamo di entrare ugualmente e di pagare la mattina seguente, entrando incontriamo un ragazzo del personale che ci accoglie.
Posizionate velocemente le tende ci facciamo una calda e rilassante doccia, appena pronti saliamo nuovamente in sella alla ricerca di un ristorantino in riva al mare.
Mangiamo in riva al mare con ottimo servizio a base di pesce al Le Grand Large ... boulevarde Charles Maria Savelli pagando 55 € in due.
Torniamo in tenda con la pancia piena e le gambe cotte..




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